In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».
Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».
Il mondo, che è simbolo e figura del male, può essere vinto dal cristiano. Gesù lo ha vinto. Come? Lasciandosi guidare dallo Spirito Santo per una obbedienza sempre pronta e immediata al Padre suo. Anche per San Paolo il mondo sarà vinto, se noi, in ogni momento o evento della vita, rimaniamo nella Parola di Cristo allo stesso modo che Cristo è rimasto nella Parola del Padre. Gesù ha obbedito fino alla morte di Croce. Il discepolo obbedisce anche lui fino alla morte in ogni tribolazione, sofferenza, prova. Chi obbedisce vince il mondo. Nel peccato si è schiavi di esso. Il peccato è sconfitta.
Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati. Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?
Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
Come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo considerati come pecore da macello. Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore (Rm 8,28-39).
L’Apostolo Giovanni annunzia ai cristiani che il mondo si vince per la fede. La fede è obbedienza purissima ad ogni Parola di Cristo Signore. Si obbedisce, si vince. Si disobbedisce, si è sconfitti.
Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? E questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta.
E se sappiamo che ci ascolta in tutto quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già da lui quanto abbiamo chiesto. Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca. Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo sta in potere del Maligno. Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l’intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna. Figlioli, guardatevi dai falsi dèi! (cfr. 1Gv 5,1-21).
Gesù è con il Padre. Il Padre è con Gesù. Gesù è nella volontà del Padre. Il Padre è nella volontà di Gesù. Nell’obbedienza si è in una perfetta comunione di vita. Su Cristo, per l’obbedienza, si riversa tutta la forza del Padre nello Spirito Santo e Satana nulla può contro il Padre e il suo Santo Spirito. Se Gesù fosse uscito dell’obbedienza, sarebbe stato anche Lui sconfitto da Satana.
Lui invece si piantò nel cuore del Padre e della sua volontà e Satana nulla ha potuto. L’obbedienza è forza invincibile. Oggi questo problema di vittoria non esiste più. Il cristiano si è arreso al mondo in ogni cosa.
Madre di Dio, Angeli, Santi, risvegliate nei cristiani la vera fede, necessaria per vincere.
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