Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.
Lettura e commento al Vangelo di Mercoledì 5 Febbraio 2020 – Mc 6,1-6: Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.
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+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
Parola del Signore
Commento a cura di Paolo Curtaz
Lo stupore e la meraviglia caratterizzano questo racconto. Sono stupiti i concittadini del Maestro che si interrogano sulla sua sapienza. È meravigliato e addolorato il Signore per il netto rifiuto della sua predicazione fra i suoi famigliari e parenti
È così: facciamo tanta fatica a vedere con sguardo nuovo le persone che ci stanno accanto, di cui presumiamo di conoscere ogni aspetto. Facciamo tanta fatica ad accogliere la Parola senza giudicare chi la pronuncia, come se la validità della stessa fosse necessariamente legata alle labbra di chi la proclama.
Ha ragione, il Signore: spesso non accogliamo il messaggio del Vangelo perché ci fermiamo all’apparenza, spesso dimessa e incoerente, di chi lo annuncia e opponiamo resistenza all’ascolto.
E se abbiamo accolto il Vangelo nella nostra vita sappiamo quanto sia difficile condividerlo proprio con le persone che amiamo, che ci stanno accanto. Animo, allora, non scoraggiamoci!
Anche al Signore è capitato di non essere ascoltato. Piuttosto, stiamo attenti ad accogliere ogni sua Parola.
Fonte lachiesa.it