Non è Dio dei morti, ma dei viventi!
In quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».
Ogni uomo, chiunque esso sia, deve essere un cercatore della verità. Poiché la verità è dinamica, universale, divina, eterna, increata, invisibile e non solamente storica, umana, terrena, visibile, egli ha l’obbligo di mai smettere di cercare, approfondire, chiedere, interrogare, domandare. Ma sempre per approdare a tutta la verità, passando dalla parzialità alla globalità o completezza e dalla imperfezione nella sua conoscenza alla perfezione. Questo lavoro di investigazione deve essere ininterrotto.
I sadducei non si accostano a Gesù per cercare la verità. Vogliono che Lui, verità eterna, increata, santa, purissima divina e anche verità umana, storica sopra ogni altra verità, rinneghi il suo essere, la sua vita, la sua mente, il suo cuore, la sua persona, per accodarsi alla loro falsità, menzogna, pensiero stravagante, stolto, insipiente. Il loro scopo è quello di mettere in difficoltà Cristo Signore. Essi non sanno che è proprio della falsità e della menzogna l’ignoranza e la non conoscenza della realtà. Essi ignorano che la verità di Dio è ben oltre ogni storia umana. Se Dio dipendesse dalla materia, la sua essenza e la verità della sua creazione sarebbe veramente finita.
Oltre la materia vi è lo spirito, oltre il tempo vi è l’eternità, oltre ogni umana potenza vi è l’onnipotenza del Signore, oltre i pensieri dell’uomo vi sono i pensieri di Dio che sono eterni e immodificabili. È questa la risurrezione secondo Dio: la trasformazione della carne in spirito, del corpo in luce. Un corpo trasformato in spirito, in luce perde tutte le caratteristiche della materia. Non è più materia, è luce. Se è luce entra in un altro ordine di idee, verità, pensiero. L’eternità non va pensata come un prolungamento del tempo. Si entra in un altro mondo. Tra il tempo e l’eternità vi è un vero abisso.
È questo abisso che i sadducei non vedono con la loro piccola mente irrorata di falsità e per questo adducono l’esempio della moglie dai sette mariti. È sufficiente affermare che la risurrezione avviene per trasformazione in luce e la questione cade in un istante. La luce non si sposa, neanche lo spirito si sposa. La luce può sposare qualsiasi altra luce e lo spirito qualsiasi altro spirito, anche con tutte le luci e tutti gli spiriti. Siamo in un altro ordine di cose. Da quelle cose siamo separati da un abisso incolmabile che solo la rivelazione potrà manifestarci. Questa verità rivela loro Gesù.
La risurrezione è il superamento della materia, di tutto ciò che è vita presente. Come dal nulla si è passato ad ogni essere esistente materiale, vegetale, animale, uomo, angelo per l’onnipotenza creatrice del Signore, così il passaggio dalla materia allo spirito, alla luce può essere solo frutto della stessa onnipotenza. È il Signore che trasformerà il nostro corpo mortale in corpo spirituale, incorruttibile, glorioso, immortale, se ci troverà una cosa sola con Cristo Gesù, altrimenti la risurrezione sarà in un corpo spirituale, immortale, incorruttibile ma di ignominia e di morte eterna. Il Signore ama l’uomo di un amore eterno e se l’uomo si lascerà amare dal suo Dio, sarà con Lui nella vita eterna. Dio non ha creato l’uomo per un solo istante nel tempo infinito della sua eternità. Lui lo ha creato per l’immortalità e per questo lo risusciterà nell’ultimo giorno.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la verità della fede.
Commento del Movimento Apostolico
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