Lc 11,1-4
Signore, insegnaci a pregare.
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
L’uomo è povero, anzi privo di tutto. La sua vita è dagli altri, è interamente dall’Altro, cioè da Dio, dal suo Signore e Creatore, dal suo Redentore e Salvatore, dal suo Ispiratore e Santificatore. L’uomo non è vita, non è fonte di vita, non ha in sé le radici del suo essere, del suo operare, del suo divenire, del suo tempo, della sua eternità. Dio è colui che è. “Io sono colui che sono”
. L’uomo è colui che non è, perché se vuole essere, dovrà esserlo sempre da Dio e dai fratelli.L’uomo può essere definito con una sola parola: “Mendicante eterno di vita”. Sulla terra e nel Cielo, nel tempo e nell’eternità lui sempre dovrà mendicare la vita, altrimenti precipita oggi e domani, in una morte eterna. Come ogni albero se vuole vivere deve essere ben piantato nella terra, così ogni uomo se vuole vivere, dovrà essere saldamente piantato in Dio e nei fratelli. Non solo in Dio, ma anche nei fratelli, che sono la via attraverso cui la vita di Dio scende e si riversa su di lui.
Oggi l’uomo ha smarrito questa verità. Pensa di essere da se stesso e per se stesso. È duro di cuore e tardo di mente. Ha reciso il legame sia con la sorgente divina del suo essere e sia con quella umana. È come se si fosse chiuso in una torre inviolabile di egoismo. Solo da se stesso. Solo per se stesso. È questa la vera morte. È questo il peccato dei peccati. È questa la superbia che avvelena l’umana convivenza. Se non riallaccia il vero legame con la Sorgente eterna e storica della sua vita, l’uomo si inabisserà sempre più nello stagno di fuoco e zolfo della sua morte eterna.
Chi può aiutare l’uomo ad uscire da questo fuoco di morte è solo la Chiesa una, santa, cattolica, apostolica. Può aiutarlo, ad una condizione: che essa stessa rinnovi secondo pienezza di verità i suoi vincoli di amore e di grazia con Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo. Se essa, al pari degli uomini da redimere, si fa da se stessa e non più dal Signore e Creatore, dal suo Redentore e Salvatore, dal suo Ispiratore e Santificatore, mai potrà dare vita. Anch’essa ne è priva e mai potrà giovare agli altri.
La preghiera è l’interrotta richiesta di vita a Dio che è la Sorgente eterna della vera vita. Essa è comunione perenne con la Fonte del nostro essere e del nostro divenire. Essa è legame indistruttibile con il Creatore della nostra quotidiana esistenza. Per questo dobbiamo rivestirci di santa umiltà, prostrarci dinanzi a Lui, confessarlo come il solo Autore della nostra vita e a Lui chiedergli ogni grazia, ogni aiuto, ogni assistenza perché possiamo essere ciò che Lui ha stabilito nel suo decreto eterno che noi siamo. Questa preghiera dovrà scandire i secondi, i minuti, le ore, i giorni, i mesi, gli anni. Mai un solo istante senza la nostra profonda prostrazione dinanzi al Dio della vita.
A Dio dobbiamo chiedere che scenda in noi e diventi il nostro unico e solo alito di vita. Sia Lui il nostro respiro, la nostra anima, il nostro spirito. Sia Lui nostra verità, grazia, bontà, misericordia, perfetta giustizia, autentica e vera santità. Sia Lui il nostro pane quotidiano, il nostro perdono, la liberazione da ogni male.
Sia Lui a custodirci perché non cadiamo nella tentazione. Sia Lui non vita della nostra vita, ma la nostra stessa vita. Può pregare chi possiede questa fede purissima nel suo spirito e nella sua anima. La fede la si riceve da altri. È ogni discepolo di Gesù che deve essere un vero datore di fede. Dalla fede è la salvezza di ogni uomo, è la redenzione del mondo, è la vita della terra. Se noi Chiesa non ci rivestiamo di una purissima fede, il mondo rimarrà per sempre senza vita. Non conosce il Signore e non sa che la sua vita è interamente da Lui e per Lui, in Lui e con Lui. Aiuta la vita chi dona la vera fede.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci di fede forte, solida.
La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…
'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…
Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…
Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…
La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…