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Vangelo: ‘Gli angeli vedono il volto del Padre mio’. Lettura e Commento alla Parola di Sabato 2 Ottobre 2021

Il Vangelo del giorno: Sabato, 2 ottobre 2021

Lettura e commento al Vangelo di oggi – Mt 18,1-5.10: “I loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.”

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».

Parola del Signore

Vangelo 2 Ottobre 2021
Vangelo 2 Ottobre 2021 – Foto di Devanath da Pixabay

Commento a cura di Paolo Curtaz

Oggi la Chiesa celebra la festa degli angeli custodi, preziose anime create direttamente da Dio cui siamo affidati, amici sinceri che vogliono il nostro bene.

È pieno di angeli il mondo della Bibbia. Non quelli bizzarri della nostra contemporaneità che nega con arroganza l’esistenza di Dio e crede negli angeli e negli oroscopi. Né quelli derisi da chi, in nome di un presunto approccio scientifico, nega la possibilità che esista ciò che non è misurabile, negandosi così l’esperienza del resto della realtà. Esistono gli angeli perché il mondo è immensamente più ampio di quanto lo conosciamo e di quanto ne facciamo esperienza.

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Esistono e agiscono per condurre i nostri passi verso la pienezza della conoscenza di Dio, esistono, creati da Dio come puri spiriti e a ciascuno è affidato un amico interiore che, nel pieno rispetto della nostra libertà, ci consiglia e ci incoraggia. Come già sperimenta il popolo d Israele, ad ognuno di noi è chiesto: abbi rispetto della sua presenza, dà ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui.

Il problema è che, spesso, nemmeno sappiamo della loro esistenza e li lasciamo inattivi a girarsi i pollici. O, peggio, li utilizziamo con superstizione, come se fossero degli amuleti. Lasciamoli lavorare, piuttosto, lasciamoci condurre.

Video – commento a cura di don Alessandro Farano

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