Verbum Domini

Vangelo. Lettura e Commento alla Parola di Giovedì, 19 Novembre 2020

Vangelo del giorno: Giovedì, 19 Novembre 2020

Lettura e commento al Vangelo di oggi, 19 Novembre 2020 – Lc 19,41-44: “Se avessi compreso quello che porta alla pace!”

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

Parola del Signore

LEGGI: Sandra Sabbatini: la santa fidanzata. Ecco la storia e la preghiera per chiedere la sua intercessione

Vangelo di oggi, 19 Novembre 2020 (diocesitn.it – Photo-by Joel Muniz)

Commento a cura Don Ferdinando Bergamelli SDB

Luca nel Vangelo odierno ci presenta Gesù in cammino verso Gerusalemme, ove presto si compirà il suo mistero di passione, morte e risurrezione. Contemplando dall’alto il panorama della città, Gesù si commuove e scoppia in un pianto dirotto.

Questo pianto del Signore sulla sua città è sconvolgente e ci lascia pensosi e turbati! Perché queste lacrime dell’Uomo-Dio? Esse rappresentano l’estremo appello profetico di Gesù alla conversione.

Quella di Gesù è l’ultima “visita” del Signore al suo popolo, una venuta che potrebbe portare la pace e la salvezza definitiva, secondo le Scritture e i Profeti. Ma di fronte alla cecità e al rifiuto ostinato di Gerusalemme, a causa dei suoi rappresentanti, non resta che l’annuncio della rovina.

Una rovina culminata con l’assedio e la caduta della città di Gerusalemme e del tempio ad opera degli imperatori Vespasiano e Tito. La città è stata cieca e non ha compreso e afferrato l’occasione propizia: «quello che porta alla pace è stato nascosto ai tuoi occhi».

Gesù non può fare nulla, perché è impotente di fronte al libero rifiuto dell’uomo. Non gli rimane che piangere!…

Rifiutare Gesù quindi è rifiutare la «visita» di Dio, l’estrema occasione propizia che non bisogna lasciar passare invano. Questa occasione è indicata come «quello che porta alla pace», tutto il contrario di quello che poi accadrà realmente a Gerusalemme. Rifiutare Gesù è rifiutare la pace!

Concludo con un invito accorato: chiediamo al Signore, con una preghiera intensa e prolungata, che cessino le guerre attualmente in corso in questo terzo millennio in tante parti del mondo e che i responsabili delle nazioni siano uomini coraggiosi e aperti ad accogliere la «visita» di Gesù Re della Pace, prima che sia troppo tardi. Almeno le lacrime dell’Emanuele ci convincano più del timore dei suoi castighi!

Ultimi articoli

Inizia oggi, lunedì 18 novembre 2024, la potente novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa Il testo della preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa si può recitare per nove…

18 Novembre 2024

Festa di oggi, 18 Novembre: è la Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo (Preghiera)

Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Storia e preghiera della festa di oggi 18 Novembre: Dedicazione delle basiliche dei…

18 Novembre 2024

Triduo. Prega la Madonna della Salute (per i prossimi 3 giorni). Affidiamoci a lei da oggi, 18 novembre 2024

Questo sabato 18 novembre inizia il Triduo alla Madonna della Salute. Rivolgiamoci a Lei per la guarigione del corpo e…

18 Novembre 2024

Ogni Giorno Una lode a Maria, 18 novembre 2024. Maria, Porta del cielo, prega per noi

Ogni Giorno Una lode a Maria, 18 novembre 2024. Maria, Porta del cielo, prega per noi Dal profondo t'invoco, o…

18 Novembre 2024

Non dimentichiamo i poveri: l’appello di Papa Francesco alla compassione cristiana

In occasione della VIII Giornata Mondiale dei Poveri, celebrata nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha lanciato un accorato…

17 Novembre 2024

Il Santo di oggi, 17 novembre: giorno di Santa Elisabetta d’Ungheria (patrona degli infermieri). Preghiera per chiedere una grazia!

Santa Elisabetta d’Ungheria: vita e preghiera Santa Elisabetta, dopo essere rimasta vedova di Ludovico, conte di Turingia, abbracciò la povertà…

16 Novembre 2024