Verbum Domini

Vangelo. Lettura e Commento alla Parola di Sabato 14 Novembre 2020

Vangelo del giorno: Sabato, 14 Novembre 2020

Lettura e commento al Vangelo di Sabato 14 Novembre – Lc 18,1-8: “Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.”

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:

«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.


Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».

E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

Parola del Signore

LEGGI: La supplica per invocare San Filippo Neri: santo della gioia

Vangelo di oggi, 14 Novembre 2020 (valsassinanews.com)

Commento a cura di Paolo Curtaz

Il figlio dell’uomo, quando verrà, troverà ancora la fede sulla terra? La domanda, come staffilata, giunge dopo la parabola del giudice iniquo che serve a Gesù per spiegare che se anche il mondo, rappresentato dal giudice, ignora le richieste di giustizia dei cristiani oppressi, il Padre, invece, li ascolta e risponde loro prontamente. Come a dire: da parte di Dio non ci sono problemi, egli è vigile, sa, interviene, accoglie, ascolta.

Ma da parte degli uomini? Da parte di noi credenti? Spesso le fatiche della vita e le angustie, la quotidianità e gli errori affievoliscono la fiamma della fede, fino quasi a spegnerla.

Sapremo tenerla viva? Sapremo coltivarla in modo che bruci nella notte? La fede ci è stata donata ma è affar nostro tenerla accesa, è compito nostro fare in modo che non si spenga.

Gesù si pone questa domanda con una punta di inquietudine; è in gioco la nostra libertà, non la sua azione. La nostra fede, non la sua. Non chiede: ci saranno ancora le parrocchie, le Diocesi, i dicasteri romani? Solo la fede ci è necessaria. Allora rispondiamo, con verità: sì, Signore troverai ancora la fede sulla terra. La mia.

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