Mauro Leonardi

Velo islamico. Rispettare segni di tutti. Ma imporlo è come uno stupro

Una ragazza musulmana di 14 anni, a Bologna, è stata sottratta alla famiglia e affidata ai servizi sociali perché, non volendo indossare il velo, è stata rasata a zero dalla madre. Questa vicenda non va liquidata con un’alzata di spalle. Non è un litigio un po’ più grande ma simile a quelli consueti, a quelli di cui siamo abituati e che sono del genere “dove vai conciata così?” quando l’argomento sono i tacchi alti, le gonne corte, i tatuaggi e i piercing. Non per nulla a proposito del caso di Bologna è intervenuto anche Matteo Renzi ed ha scritto su Facebook un post di plauso.
Se è vero – ed è vero – che l’Italia per sopravvivere ha bisogno di migranti, significa che battaglie come queste vanno combattute e vanno vinte. È una battaglia che si chiama “integrazione” e significa che profughi e migranti che sceglieranno come loro patria l’Italia devono poterlo fare solo se decidono di diventare sul serio italiani. Chi di noi è impegnato nell’integrazione – e, ovviamente, non penso solo al mondo cattolico – è abituato ad ascoltare storie di soprusi e di violenze agghiaccianti e intuisce immediatamente la gravità del mondo che si cela dietro una diatriba apparentemente secondaria. Non sempre quello che ci viene raccontato – tutto quello che viene raccontato agli operatori sociali – è tutto vero; è sempre necessario operare i dovuti distinguo: ma, purtroppo, non è vero che sia tutto finto, tutto esagerato. Che siano sempre questioni da minimizzare.
Yassine Lafram, il coordinatore della comunità islamica bolognese, ha detto che nella decisione di umiliare la figlia in quel modo “non c’era nulla di religioso”. Vorrei credergli, e chi vuole credergli è libero di farlo: ma ci venga riconosciuto che il giochetto dei distinguo sta diventando sempre più difficile da reggere, gli equilibrismi richiesti cominciano ad essere davvero faticosi e pericolosi.
La famiglia che voleva imporre il velo a questa ragazza è colpevole come avesse commesso su di lei uno stupro. Per certi versi, forse, è stato anche peggio. Perché mentre i lividi delle botte si vedono, i lividi di una libertà calpestata e violata rischiano di rimanere invisibili e quindi peggiori perché non condivisibili, non raccontabili. Io so che se Dio non è padre ma padrone, l’uomo non è più figlio ma schiavo. E spesso gli aguzzini di questi schiavi sono proprio i parenti. Che diventano uomini ciechi, violenti, indegni di essere chiamati genitori.
Brava la scuola che coglie il disagio della ragazza, bravi i servizi sociali. Ma, a noi, ora, rimane da capire quale razza di non-cultura possa produrre violenze così gravi. Perché per essa, in Italia, non ci deve essere spazio.
Il velo, di per sé, nella storia, nella cultura, nella religione anche cristiana, aveva il senso della custodia, della protezione. Era qualcosa di bello e prezioso. Come può essere diventato una gabbia e uno strumento di tortura?

Di Don Mauro Leonardi

Articolo tratto da IlFaroDiRoma



Ultimi articoli

Vergine Santa, liberaci presto dal ‘nodo della guerra’! Preghiera potente, della notte a Maria che scioglie i nodi

La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…

14 Dicembre 2024

‘Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!’. La toccante preghiera di Giovanni Paolo II da recitare durante questo Avvento

'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…

9 Dicembre 2024

La potente supplica di Padre Pio, per avere sostegno nella prova. Recitala oggi, 9 dicembre

Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…

9 Dicembre 2024

La preghiera della domenica sera alla Madonna di Lourdes: ‘Io sono l’Immacolata Concezione’

Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…

8 Dicembre 2024

Il giornalista siciliano Di Salvo Salvatore riceve il premio internazionale giornalisti Campania Terra Felix

POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia,  il…

8 Dicembre 2024

La preghiera di Giovanni Paolo II all’Immacolata che ancora oggi ci commuove. Recitala oggi, 8 dicembre 2024

La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…

8 Dicembre 2024