Venerdì 10 luglio – Allora non temerò i lupi

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato». Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra; in verità vi dico: non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo. Matteo 10,16-23

Attenta ai lupi.
Scaltra e svelta come un serpente.
Leggera come una colomba.
Pronta a soffrire a causa tua.
Per mano dei miei simili.
Fratelli, padri, figli, tutti gli uomini, come lupi.
Sono come una colomba nelle mani del Padre.
Custodita.
Sarai con me? Sempre? Farai tutto con me? Sempre?
Allora non temerò i lupi. Non temerò gli uomini. Non avrò paura.

Scapperò veloce come un serpente da una città all’altra.
Fino che non arriverai.
Fino che non arriverò a te.
Finalmente casa.
Finalmente te.

Di Don Mauro Leonardi