Pubblicità
HomeNewsHumanitas et WebVenerdì 13 novembre - Insegnami l’attesa che si chiama speranza

Venerdì 13 novembre – Insegnami l’attesa che si chiama speranza

Venerdì 13 novembre - Insegnami l’attesa che si chiama speranzaIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva. Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata». Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi». Lc 17,26-37

Tu non sai dire parole di morte.
Con te solo la vita.
Tu non sai dire parole paurose.
Con te solo conforto.
Quando parli di morte è per portare la vita.
Quando dici cose spaventose è per portare riposo.
Continuerò a vivere.
Mangerò, dormirò, mi alzerò, comprerò, venderò.
Ma nel cuore e negli occhi avrò solo il desiderio di te, l’attesa di te.
E quando arriverai.
Rimarrò ferma.
E tu mi prenderai.
Insegnami amore mio la vita che ti attende, che solo in te spera.
Insegnami l’attesa che si chiama speranza.

Di Don Mauro Leonardi


SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome