(…) Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. (….) Giovanni 18,1-40.19,1-42.
È come se tutto il dolore che hai consolato, ora colpisse te.
È come se tutte le ferite che hai sanato, ora si aprissero sul tuo corpo.
È come se tutto il sangue che hai fermato, ora sgorgasse da te.
È come se tutte le ingiurie, le cattiverie, che hai fatto tacere, ora urlassero contro di te.
È come se tutti i demoni che hai cacciato, ora fossero tornati e si accanissero su di te.
È come se tutto l’olio, tutto l’amore, tutti i baci, che le donne hanno versato, posato su di te, ora fossero spariti, dimenticati, inutili.
È come se tutta la vita che hai donato, ridato, ora fosse svanita. Mai esistita.
È come se tutta la morte che hai vinto, resuscitato, ora avesse vinto.
Ma io so che non è così come sembra. Che non è così come vedo.
E rimango qui.
Attratta.
Incantata.
Innamorata.
Di Don Mauro Leonardi