Un sabato Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. Davanti a lui stava un idropico. Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: «E’ lecito o no curare di sabato?». Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. Poi disse: «Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?». E non potevano rispondere nulla a queste parole. Lc 14,1-6
Sei seduto con loro.
Accanto a loro.
Lo stesso cibo.
La stessa mensa.
Ti guardo mangiare.
Le tue mani.
La tua bocca.
Non riesco a staccare gli occhi da te.
Perché non lo guardate anche voi?
Perché lo osservate?
Godetevi la sua vicinanza.
Mangiate con lui.
Passategli il cibo.
Fatevi servire.
Servitelo.
Guadate le sue mani.
La sua bocca.
Non osservatelo.
Godete di lui.
Io lo faccio.
Ed è una meraviglia.
Sei seduto a mangiare.
Sei stato invitato.
Mangi parli bevi.
Quanto sei bello, amore mio.
Guardi.
Ti osservano.
Non smetti mai di guardare perché non smetti mai di amare.
Non smettono mai di osservare perché non smettono mai di tramare.
Se non aprono il cuore, aprire gli occhi non serve.
Non vedranno mai nulla.
Non ti vedranno mai.
C’è un uomo malato.
Gonfio.
Ma non lo vedono.
Perché non guardano.
Perché non amano.
Ma osservano.
Ma tramano.
E senza amore, guardi ma non vedi.
Se non ami.
C’è l’amore e non lo vedi.
Se non ami.
C’è il dolore e non lo vedi.
Amore e dolore quando si incontrano.
Si amano.
Si guariscono.
Si salvano.
Si prendono per mano.
E il dolore se ne va.
E l’amore risplende risplende risplende.
E non c’è festa che tenga.
E non c’è malizia e tranello che tenga.
Tutto tace.
Tutto tace quando l’amore incontra il dolore.
Quando l’amore ti prende la mano.
E ti toglie ogni paura, ogni dolore.
Tutto tace.
Tutto tace.
E nel silenzio ti rimetti seduto.
E torno a guardarti.
Ti guardo ti guardo.
Ti amo ti amo.
Non c’è giorno proibito per amare.
Se ami.
Gli occhi sono ben aperti.
Quello che la vista non vede, il cuore glielo suggerisce.
Non c’è giorno proibito per amare.
Tutto è lecito se ridà la vita, se manda via la malattia, la morte, l’orrore
Tutto è lecito se sei seduto a tavola con l’amore e ti prende la mano.
Di Don Mauro Leonardi