Prendere cento alla maturità è sempre speciale. Ma all’alberghiero Alberini stavolta c’è un cento un po’ più speciale degli altri. Lo ha strappato Giada Gennaro, studentessa ventenne di Monigo con la sindrome di Down arrivata alla fine della 5C indirizzo enogastronomia.
Davanti al tabellone aveva gli occhi pieni di felicità. «L’avevo detto -si è rivolta subito a mamma Lorena- ero sicura che sarei uscita con il cento perché mio papà mi dà la forza ed è sempre accanto a me».
Quel papà perso quando aveva solo 10 anni.
Non ha potuto vedere la disinvoltura con la quale sua figlia ha condotto l’interrogazione davanti a una schiera di prof, ma tutti sanno che ha fatto il tifo per lei. Come la mamma, che ha vissuto il tratto dal parcheggio ai tabelloni dei risultati con il cuore in gola. «Mi tremavano le gambe -rivela- ma Giada è un vero vulcano.
Mi ha detto: cosa tremi? È cento e dovrai farmi un bel regalo. Adesso è pura felicità». Lorena aveva anche provato a prepararla a un voto diverso. Ma alla fine ha avuto ragione lei.
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