La Cattedrale venne realizzata da tre diversi artisti: Arnolfo da Cambio, da Giotto, autore anche del meraviglioso campanile e completato dalla Cupola del Brunelleschi nel 1436.
Il progetto iniziale di Arnolfo da Cambio subì numerose modifiche, così come il campanile iniziato da Giotto.
Alla fine dell’Ottocento venne realizzata l’ultima parte del Santuario, la facciata, a opera di Emilio De Fabris. Di stile neo-gotico, essa ricorda il “vero” gotico del Campanile e dei portali sui fianchi del Duomo.
La Cattedrale
E’ rivestita da marmo bianco di Carrara, verde di Prato e Rosso di Maremma. La sua facciata è decorata con un affresco che rappresenta la Madre di Cristo, posto sulla cuspide del portale maggiore, e alcuni mosaici che descrivono Cristo, Maria e S. Giovanni, Artigiani fiorentini e La Carità.
L’interno del Santuario è quasi spoglio a confronto delle ricche decorazioni che si possono ammirare all’esterno. Da apprezzare il magnifico pavimento in marmo colorato con nicchie “a tempietto” e le iconografie civiche e religiose. Merita particolare attenzione l’opera musiva sopra la porta dell’ingresso principale e la vetrata sull’altare maggiore, che raffigurano entrambe l’Incoronazione della Vergine.
Particolare l’orologio “liturgico” eseguito, nella parte dipinta, da Paolo Uccello nel 1443. Da non dimenticare un gruppo marmoreo di Michelangelo del 1550, che rappresenta la Pietà, e l’Anninciazione di Ghirlandaio del 1491.
Il Santuario, inoltre, è caratterizzato da 44 vetrate quattrocentesche, che illustrano i Santi dell’Antico e Nuovo Testamento, e scene di vita di Cristo e Maria, opere di autori fiorentini come Donatello e Paolo Uccello. Lascia senza fiato il Giudizio Universale realizzato come affresco da Vasari e Zuccari, che decora l’interno della rinascimentale cupola a forma ottagonale.
Il Battistero
Anc’essa a forma ottagonale, il Battistero del Santuario di Santa Maria del Fiore è ricco di marmi pregiati provenienti da edifici antichi. Nel XII e XIII secolo vennero aggiunte l’enorme cupola e l’abside rettangolare a ovest, chiamato scarsella. Le porte bronzee, anch’esse realizzate tra il Trecento e il Quattrocento, raffigurano storie bibliche. All’interno possiamo apprezzare la pavimentazione con motivi zodiacali orientali, i mosaici duecenteschi e i meravigliosi affreschi della cupola.
Il Campanile
La Torre Campanaria venne cominciata da Giotto nel 1334, portata avanti da Andrea Pisano e conclusa da Francesco Talenti nel 1359. E’ costituita da una ornamento scultoreo composto da 56 rilievi e 16 statue di grandezza naturale, realizzate da artisti fiorentini quattrocenteschi come Andrea Pisano, Donatello e Luca della Robbia.
Fonte vaticano.com
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