Il primo miracolo attribuito a San Benedetto da Norcia, secondo gli scritti di S. Gregorio Magno, è quello del vaglio ricomposto. Durante la permanenza ad Affile (piccolo borgo in provincia di Roma), la nutrice di Benedetto chiese in prestito un setaccio, che accidentalmente si ruppe. Benedetto, viste le lacrime di dispiacere della donna andò a pregare da solo e poco dopo lo ricompose miracolosamente.
Affile è un luogo molto importante per la fede cristiana, infatti in questo luogo San Benedetto ha compiuto il suo primo miracolo. Scappato da Roma insieme alla sua amata nutrice Cirilla, prima passò per Roiate (Rm) poi continuò il suo viaggio alla ricerca di Dio, dirigendosi ad Affile.
Un giorno la sua nutrice si fece prestare un vaglio, che cadendo a terra si ruppe in due pezzi. Cirilla disperata, non sapeva come poter aggiustare quell’oggetto. San Benedetto lo prese e andò a pregare solitario. Il vaglio durante la preghiera si riattaccò miracolosamente. Nella chiesa di San Pietro è conservato un affresco che ricorda il primo miracolo del santo che all’epoca aveva 17 anni.
Il miracolo viene narrato, oltre che negli scritti di San Gregorio Magno, dagli affreschi presenti nel Sacro Speco di Subiaco, uno dei luoghi più importanti per l’ascesa spirituale del Santo.
Redazione Papaboys (Fonte viaggimedievali.com)
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