Per incastrare i due libici arrestati giovedì mattina a Catania sono state raccolte testimonianze e ascoltate centinaia di persone. Ma il video realizzato da uno dei velivoli a supporto della nave Phoenix della ong maltese Moas è stata determinante per individuarli. Fra i due c’è anche lo scafista che avrebbe ucciso il 21 enne della Sierra Leone per un cappellino.
Il video è stato consegnato alla Procura di Catania lo scorso 6 maggio. Con la nave Phoenix erano sbarcati, oltre ai due scafisti arrestati anche 394 migranti.
“È la prima volta per Catania – afferma il procuratore Carmelo Zuccaro – che la ong fornisce un filmato utilissimo. Le immagini particolarmente nitide ci hanno permesso di poter riscontrare gli elementi probatori già in nostro possesso”.
Fonte www.avvenire.it