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Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
I giovani sono “una profezia di pace e di riconciliazione per l’intera umanità”. E’ quanto ha sottolineato Papa Francesco in un videomessaggio in occasione della Veglia mariana internazionale dei giovani presso il nuovo Santuario di San Gabriele dell’Addolorata a Teramo. Il Pontefice ha esortato, in particolare, le nuove generazioni a costruire ponti:
Non innalzate muri, costruite ponti! Unite le sponde degli oceani che vi separano con l’entusiasmo, la determinazione e l’amore di cui siete capaci. Insegnate agli adulti, il cui cuore si è spesso indurito, a scegliere la strada del dialogo e della concordia, per consegnare ai loro figli e ai loro nipoti un mondo più bello e più degno dell’uomo.
Non avere paura di essere santi
Dal Santo Padre anche l’invito a non avere paura di essere santi, a volgere lo sguardo verso Maria, tutti i Santi e San Gabriele, patrono degli studenti. Dopo l’affettuoso saluto ai giovani connessi in collegamento video da diverse parti del mondo per partecipare alla veglia, il Papa ha ricordato che prossimamente, ad ottobre, si terrà l’Assemblea del Sinodo dei vescovi incentrata sul tema: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. “Tutta la Chiesa – ha affermato – è ormai da tempo intensamente impegnata nel cammino sinodale”.
Non avere paura di sbagliare
Da Francesco, infine, l’esortazione rivolta ai giovani a non lasciarsi zittire. “Chi parla – ha detto il Papa – può sbagliare, e anche i giovani qualche volta sbagliano, sono umani, peccando di imprudenza, per esempio”. “Ma non abbiate paura – ha aggiunto – di sbagliare e di imparare dai vostri errori, così si va avanti”:
Se qualcuno — compresi i vostri genitori, i vostri sacerdoti, i vostri insegnanti — proverà a chiudervi la bocca, ricordate loro che la Chiesa e il mondo hanno bisogno anche dei giovani per ringiovanire se stessi. E non dimenticate di avere al vostro fianco alleati imbattibili: Cristo, l’eternamente giovane; Maria, donna giovane; San Gabriele e tutti i Santi, che sono il segreto della perenne giovinezza della Chiesa.
La veglia – ideata da mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri – è iniziata con la recita del rosario in varie lingue, in collegamento video con le diocesi di Panama, Irlanda, Russia e Taiwan. Nel corso della veglia i giovani hanno ascoltato il videomessaggio del Santo Padre.