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Virus, un caso a Santa Marta, paura nella residenza di Papa Francesco. E in Francia nuovo record contagi

Si registra un nuovo caso di Covid in Vaticano, questa volta a Santa Marta, la residenza del Papa. «Il malato, al momento asintomatico, è stato posto in isolamento, come anche coloro che sono venuti in contatto diretto con lui, e ha lasciato temporaneamente Casa Santa Marta, dove abitualmente risiede», riferisce il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.

Covid Italia, il bollettino di oggi 17 ottobre 2020. Sono 10.925 i nuovi casi di coronavirus in Italia. I decessi registrati nelle ultime 24 ore sono 47. Per il secondo giorno consecutivo l’aumento di positivi al coronavirus in Italia supera la soglia dei 10 mila casi con 47 morti, mentre ci si prepara ad affrontare un weekend di movida con il timore che i numerosi focolai possano propagarsi troppo in fretta.

Coronavirus
Coronavirus (canaledieci.it)

Nelle ultime 24 ore il ministero della Salute registra 10.925 contagi sull’ennesimo record di tamponi (165.837). Un aumento che però non pesa molto sull’incidenza tra positivi e tamponi che resta stabile al 6,6%. Raggiungono quota 705, invece, le terapie intensive che incidono in particolare su Lombardia (96) e Lazio (98). I ricoverati sono 6.617 (+439), mentre i malati in isolamento domiciliare sono 109.613 (+9.117). Gli attualmente positivi sono 116.935 (+9.623). I decessi hanno raggiunto la cifra di 36.474 mentre i guariti sono 249.127 (+1.255).

Situazione allarmante in Francia per il Covid. Nuovo record di contagi in Francia in sole 24 ore: 32.427 secondo le cifre diffuse da Santé Publique, con un tasso di positività che si impenna al 13,1%. I tamponi sfiorano ormai i 200.000 giornalieri (196.805). I decessi sono stati, da ieri, 90, per un totale dal 1 marzo di 33.392.

Il governo francese insomma mostra i muscoli e per tenere in casa per un mese e mezzo, ogni sera, famiglie e giovani (un totale di 20 milioni di persone su 67,8 milioni) schiera 12.000 poliziotti e gendarmi, numeri da emergenza di ordine pubblico più che sanitaria. Sul coprifuoco che è scattato subito dopo la mezzanotte fra venerdì e sabato si sono addensate oggi le nuvole giudiziarie dell’inchiesta sulla gestione della crisi: a poche ore dall’annuncio di Macron, sono scattate perquisizioni nelle case dell’ex premier Edouard Philippe e del ministro della Sanità Olivier Véran fra gli altri.

 

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