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Vuoi fare il Cammino di Santiago? Ecco le 10 cose da sapere

Hai deciso di percorrere il Cammino di Santiago di Compostela, magari questa estate? Allora prima di partire dovresti conoscere alcune cose per programmare al meglio il percorso, molto diverso da tutti gli altri pellegrinaggi. Se si parte da Sarria, come consiglia La Stampa (18 luglio) sono 120 km fino a Santiago. Il Cammino, che si effettua nella regione della Galizia (nord ovest della Spagna), è ben segnato ed è quasi impossibile perdersi. E’ questo il percorso più adatto ai camminatori meno esperti.

Cammino di Santiago

1) LE TAPPE DA FARE

Importante dividere bene le tappe. Di solito sono: Sarria-Portomarín; Portomarín-Palas de Rei; Palas de Rei-Arzua; Arzua-Amenal, Amenal-Santiago. Ma si può fare anche in sei tappe, dividendo la più lunga e accorciando l’ultima così c’è più tempo per stare a Santiago.

2) L’ARRIVO DI VENERDI’

Se si vuole avere la certezza di vedere in azione il Botafumeiro, il grande incensiere della cattedrale, bisogna assistere alla Messa dei Vespri delle 19,30 del venerdì. L’incensiere del transetto, manovrato da otto uomini, può essere attivato anche durante altre messe, ma bisogna sperare che ci sia qualche gruppo di pellegrini che si sobbarca l’offerta (qualche centinaio di euro) per chiederne l’uso.

3) LA CREDENCIAL

A Venta de Naron, fra Portomarin e Palas de Rei vi aspetta un volontario cieco a timbrarvi la Credencial, il passaporto del pellegrino. Rilasciato dal Capitolo della Cattedrale, si trova abbastanza facilmente nei punti di partenza del Cammino. Se ne può chiedere il rilascio alle associazioni giacobee nazionali. In Italia alla Confraternita di San Jacopo. Questo documento dà diritto ad accedere agli ostelli e, timbrato almeno due volte al giorno con i “sellos” rilasciati da chiese, e locali turistici, consente di richiedere la Compostela.

4) IL CRISTO DEI PELLEGRINI

A Furelos, un po’ prima di Melide, nella chiesa di San Juan c’è il Cristo dei pellegrini, con la mano destra staccata dalla croce e tesa in basso verso chi cammina per lui. Prima di proseguire per Compostela i pellegrini usualmente si fermano a pregare davanti alla statua.

5) DOVE DORMIRE

Gli albergues (ostelli) nel tratto galiziano sono numerosi ma, specialmente nei mesi estivi, sono letteralmente presti d’assalto. Molti pellegrini, come segnala La Stampa, cominciano a camminare alle prime ore dell’alba, e talvolta quando è ancora buio, per assicurarsi un posto. Ve ne sono di due tipi:

A) strutture “pubbliche”, gestite per dare accoglienza. Ve ne sono alcune gratuite, altre che chiedono libere offerte, mentre quelli più comuni hanno tariffe che oscillano generalmente fra i 4 e i 10 €

B) strutture “private”, spesso a conduzione familiare, hanno tariffe che vanno dai 7 ai 12 €. Offrono anche camere singole o doppie e servizio ristoro.

È possibile consultare qui una lista abbastanza completa degli albergues sul sito (www.cammino-santiago.it).

Cammino di Santiago

6) COSA PORTARSI

Sicuramente uno zaino e nessun bagaglio per agevolare la camminata. A seconda dei giorni e dell’itinerario ogni giorno si cammina dai 20-25 chilometri in su. Dunque, ok per uno zaino ma che non pesi più di 8 chili.

Sono indispensabili: due paia di scarpe per camminare e un sandalo o ciabatta comoda per il post-Camino e in camera. Un paio di pantaloni tecnici. Qualche T-shirt per camminare (meglio quelle tecniche, a rapida asciugatura). Almeno due ricambi di biancheria intima e tre/quattro paia di calzini tecnici. E ancora una mantella per la pioggia (in caso di maltempo), occhiali da sole, bandana (in caso di caldo forte, anche perché si viaggia sempre con il sole alle spalle). Infine dei prodotti di prima medicazione e antibiotici.

Nel caso si vuol portare il bagaglio, si deve far trasportare da tappa a tappa attraverso un apposito servizio taxi, effettuato da numerose compagnie locali.

7) ACQUA E PUNTI RISTORO

D’estate il sole picchia, anche se ci sono lunghi tratti nei boschi. Ma una bella salita su un sentiero polveroso con il sole a picco e 30 gradi buoni non è divertente. Il consiglio è bere. Tanto e spesso. Approfittando dei numerosi punti di ristoro, senza portarsi dietro damigiane d’acqua.

8) CREME SOLARI

Se si ha la pelle delicata: solari. Ricordando che il sole di solito batte sulla schiena: ci si dirige a Ovest. E si vedono splendide sfumature porpora su colli, spalle e polpacci esposti.

9) WI-FI E CELLULARI

Non è troppo difficile trovare punti wifi, specialmente nei centri maggiori, nei locali pubblici e in quasi tutte le strutture turistiche. Utile una spina multipla magari anche usb se si intendono caricare diverse cose insieme, ma attenzione perché non deve avere la terra: le prese in Spagna hanno tutte solo due fori.

10) L’ALLENAMENTO

Meglio allenarsi, camminando su percorsi abbastanza lunghi e con un carico analogo a quello che ci si porterà sulle spalle. Cinque chilometri di corsa non sono 25 chilometri di marcia con lo zaino.

Redazione Papaboys (Fonte it.aleteia.org/Gelsomino Del Guercio)

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