Nuova fiammata del conflitto in Yemen. Almeno 40 persone sono morte per i raid aerei sauditi nella provincia di Baida. Colpi di artiglieria hanno invece ucciso tre soldati sauditi presso il confine con lo Yemen, secondo un bilancio fornito dal ministero degli interni di Riad.
Intanto la Croce Rossa ha sospeso le attività nella città portuale di Aden, a seguito di un assalto alla sua sede. Il Servizio di Marco Guerra:
Colpi di artiglieria dallo Yemen verso il territorio saudita e raid aerei della colazione arabo sunnita nella provincia di Baida. E’ il bollettino delle ultime 24 ore di una guerra che, dal marzo scorso, vede ancora contrapposti da una parte i ribelli sciiti Houthi appoggiati dell’Iran e dall’altro le truppe fedeli al deposto presidente Hadi sostenuti dall’Arabia Saudita e altri Paesi arabi fra cui l’Egitto. E proseguono anche gli attacchi ai posti di frontiera da parte delle milizie Houthi, domenica è in uno di questi agguati è stato ucciso il più alto ufficiale in grado saudita dall’inizio del conflitto. Ieri però il vice ministro degli Esteri iraniano ha detto che ci sono rischi di una diffusione regionale della crisi e ha teso una mano affermando che Teheran è pronta a collaborare con Riyadh sulla questione. Intanto è sdegno nella comunità internazionale per l’attacco – senza vittime – alla sede della Croce Rossa ad Aden. Il Comitato internazionale dell’organizzazione ha sospeso tutte le attività nella città portuale nel sud dello Yemen e ha ritirato i 14 membri stranieri dello staff.
Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va)