Non come un amuleto, vorrebbe dire tradire il desiderio di Santa Teresa D’Avila. Portare questa medaglia solo con FEDE.
Come ci riporta lo stesso Santuario di Arenzano, l’Olio benedetto della lampada del Santo Bambino e la Medaglia della Salvaguardia, sono potentissime armi da usare contro il male.
Gesù stesso ci insegna ad invocare il suo nome, per poter ottenere ciò che domandiamo (Gv 14,13; 15,16; 16,23); nel suo nome gli Apostoli scacciavano i demòni (Lc 10,17; Mc 16,17; At 16,16) e guarivano i malati (At 3,6; 9,34).
La “medaglia salvaguardia” è un aiuto efficace per tenerci alla presenza di Gesù e per averlo sempre con noi come difensore dalle insidie del demonio, che cerca di nuocere sia all’anima che al corpo.
Essa ravviva la nostra fede in Gesù: nella sua Incarnazione e Infanzia, nella sua Croce redentrice, nel suo nome – l’unico in cui siamo salvati (At 4,12) -, nella sua potenza e nel suo amore che sempre ci protegge.
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Attinge quindi la sua efficacia dall’immagine del Bambino Gesù e dalla croce
Spiegazione delle scritte:
- sul fronte, accanto al nome di Gesù sono incise alcune iniziali:
“R.S.E.” (Rex sum ego – Io sono re),
“A.R.T.” (Adveniat regnum tuum – Venga il tuo regno),
“V.R.S.” (Vade retro, Satana – Vattene, Satana).
- sul retro si trova ancora il nome di Gesù
“J.H.S.” (Jesus hòminum Salvàtor – Gesù Salvatore degli uomini), con intorno due scritte:
“Verbum caro factum est” (Il Verbo si è fatto carne),“Vincit, regnat, imperat. Nos ab omni malo defendat” (Vince, regna, domina. Da ogni male ci difenda).
Sicuramente l’invocazione più potente per tenere lontano da noi il demonio ed impedirgli di fare del male è il nome “Jesus“, se pronunciato con fede.
Pronunicando questo dolce nome, gli apostoli guarivano gli infermi e risuscitavano i morti.
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Riflessione
In un’intervista fatta da TV2000, Padre Davide Sollami un carmelitano scalzo, ospite di Lucia Ascione a “Bel tempo si spera”, ci fa riflettere sul Dio Bambino fatto piccolo per noi.
“Il figlio di Dio che ha scelto di farsi piccolo e fragile come un neonato, vestito in maniera così regale perché è il ‘Re della Pace’. Oltre all’immagine di Gesù Bambino, sulla medaglia c’è la croce di Gesù, e poi la scritta ‘Santo Bambino Gesu benediteci’, un’invocazione che da secoli viene ripetuta tutti i giorni nelle due culle che i carmelitani custodiscono, quella di Praga e quella di Arenzano. Le scritte piccoline sono parole di Gesù stesso, pronunciate nel Vangelo.”
“La medaglia ha Gesù Bambino al centro: il figlio di Dio che ha scelto di farsi piccolo e fragile come un neonato, vestito in maniera così regale perché è il “Re della Pace“. Oltre all’immagine di Gesù Bambino, sulla medaglia c’è la croce di Gesù, e poi la scritta “Santo Bambino Gesu benediteci“, un’invocazione che da secoli viene ripetuta tutti i giorni nelle due culle che i carmelitani custodiscono, quella di Praga e quella di Arenzano. Le scritte piccoline sono parole di Gesù stesso, pronunciate nel Vangelo.”
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Padre Davide ci spiega poi perchè i carmelitani scalzi sono così devoti a Gesù Bambino?
“È l’eredità spirituale di Santa Teresa D’Avila che ha regalato a ogni monastero fondato nel ‘500 una statuetta di cera che veniva vestita, e ognuna di queste aveva anche un nome diverso. Santa Teresa infatti voleva che le suore tenessero questo Gesù come un figlio, che lo vestissero, che gli dessero un nome. La statua che abbiamo noi non fu regalata alle monache ma a una donna che aveva bisogno di pregare. Lo tenne come oggetto prezioso e lo donò a sua figlia, la principessa Polissena che fu promessa a un nobile di Praga. La statuina venne donata a Polissena come regalo di nozze. Gesù Bambino arrivò a Praga in tempo di guerra, attraversò le battaglie e le difficoltà insieme alla popolazione di Praga. E gli abitanti di Praga gli diedero la “cittadinanza onoraria”, lo sentivano loro”.
“Santa Teresa D’Avila, che è all’origine di tutta questa devozione all’infanzia di Gesù – ha spiegato padre Davide – volle rispondere alla superstizione dei suoi tempi rimettendo Gesù al centro.
Ripartiamo da Cristo.
Sarebbe tradire il desiderio di Santa Teresa usare questa medaglia come un “amuleto”. Chiaramente ogni segno, anche benedetto, va portato con fede”.